Oggi, sperando di suscitare il vostro interesse, vi narrerò la vita di un nostro concittadino: Camillo Benso, nato a Noto nel 1863.
Egli fu un rinomato artista, ottimo marmista, moderno imprenditore. Divenne un disegnatore e uno scultore, realizzando numerosi monumenti funerari e preparando schizzi per la realizzazione di varie cappelle. Le sue opere manifestano la versatilità del loro autore, al passo con i tempi.
Al bivio tra la provinciale che conduce a Palazzolo e la statale 115 che giunge fino a Testa dell’acqua, nella zona del nostro cimitero monumentale, si trova uno dei più bei mistieri (edicole votive), muta testimonianza di un tempo svanito, realizzato da lui. Un’altra, nella speranza di essere ornata con fiori profumati e incorniciata da flebili luci per riconquistare il ruolo perduto, è ubicata lungo il viale che conduce al santuario della Madonna della Scala.
Tra il 1914 e il 1915 Benso progettò inoltre, un cinematografo. L’immobile a ciò destinato era la sua abitazione il cui interno era decorato con motivi floreali da lui stesso realizzati.
Il 16 febbraio 1916 il sottoprefetto del circondario di Noto gli diede l’autorizzazione ad aprire al pubblico il cinematografo che prese il nome dal suo proprietario. Nasceva il Cinema Benso. Purtroppo non gli sopravvisse per molto tempo. Benso infatti moriva il 29 dicembre del 1918.
Dal libro di Alberto Frasca I mestieri di Noto. Realizzato dall’ Archeoclub d’Italia, sede di Noto.
Enza Oddo