Avola 2 dicembre 1968: sono passati 55 anni dai Fatti di Avola

Condividi

Sono passati 55 anni dalle proteste dei braccianti agricoli, che portarono all’uccisione di due di loro, Angelo Trigona e Giuseppe Scibilia e di 48 feriti.

La protesta nacque perché veniva chiesta l’eliminazione delle gabbie salariali e del capolarato.
I lavoratori bloccarono la strada statale 115, ciò provocò l’intervento delle forze dell’ordine, che aprirono il fuoco e provocarono l’eccidio.

Gli eventi di Avola fecero divampare nei giorni a seguire proteste studentesche e operaie che si estesero a tutto il territorio nazionale coi movimenti di massa sessantottini.

L’amministrazione della città di Avola, ricorderà gli eventi, commemorando le due persone uccise e la commemorazione terminerà al palazzo di città, in sala Fratantonio, dove sarà presentato il fumetto “le pietre della rivolta” , del giornalista Francesco Nania.

di Giovanni Parentignoti.