Crisi idrica tra Noto e Pachino: il conflitto sull’approvvigionamento idrico
La situazione idrica nella provincia di Siracusa ha innescato un acceso dibattito tra i comuni di Noto e Pachino, con particolare riferimento all’area di contrada Spinazza, situata vicino al borgo marinaro di Marzamemi.
Una contesa territoriale
Contrada Spinazza, sebbene rientri nel territorio amministrativo di Noto, riceve l’approvvigionamento idrico dal comune di Pachino. Quest’area è caratterizzata dalla presenza di numerose ville, spesso utilizzate come seconde o terze case, il cui gettito IMU confluisce nelle casse di Noto. Tuttavia, l’acqua, risorsa essenziale, proviene dalle reti idriche di Pachino.
L’emergenza idrica e le sue cause
Recentemente, Pachino ha dovuto fronteggiare una grave emergenza idrica, un problema comune a diversi altri comuni del Siracusano, come Avola. Le cause principali di questa crisi includono la dispersione lungo le condotte, allacci abusivi e l’aumento della popolazione residente durante la stagione turistica. La presenza di turisti, che affittano ville e soggiornano in alberghi e case vacanze, ha aggravato ulteriormente la situazione.
Le decisioni del sindaco di Pachino
In risposta alla crisi, il sindaco di Pachino, Giuseppe Gambuzza, ha deciso di sospendere l’erogazione dell’acqua verso contrada Spinazza per preservare le risorse idriche destinate ai residenti di Pachino e Marzamemi. “A causa della grave crisi idrica che sta colpendo il nostro territorio, abbiamo dovuto prendere una decisione difficile ma necessaria. L’acqua disponibile verrà destinata prioritariamente al fabbisogno essenziale per i cittadini del territorio del Comune di Pachino e della frazione di Marzamemi”, si legge in una nota del sindaco.
Gambuzza ha inoltre sottolineato l’impegno dell’amministrazione per risolvere queste criticità, pur ribadendo l’urgenza di garantire il fabbisogno essenziale di acqua per i residenti. L’erogazione dell’acqua a Spinazza rimarrà sospesa fino a nuovo avviso.
Fonte : Gaetano Scariolo | Blog Sicilia.