Piero Pelù in concerto a Noto: un grido contro la violenza sulle donne a sostegno della Fondazione Una Nessuna Centomila

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Noto (SR) – In una calda serata estiva, il celebre Piero Pelù, leader storico dei Litfiba, ha infiammato il pubblico con una performance a tutto rock, ma il vero cuore dell’evento è stato il messaggio sociale che ha lanciato dal palco. “Siamo noi uomini che dobbiamo capire che le donne non sono né oggetti, né proprietà privata di nessuno”, ha dichiarato Pelù durante il concerto di ieri sera, unendosi con forza al coro di artisti e artiste che supportano la Fondazione Una Nessuna Centomila.

La fondazione, impegnata nella lotta contro la violenza di genere, fornisce sostegno ai centri antiviolenza in tutta Italia, offrendo assistenza legale e psicologica alle donne vittime di abusi e ai loro figli. Sul palco di Noto, Pelù ha voluto sottolineare il suo impegno invitando la presidente del Centro Antiviolenza Ipazia, l’avvocata Daniela La Runa, e le colleghe Marilena Del Vecchio ed Elena Salemi, per un momento di riflessione condivisa.

Il messaggio di Pelù si unisce a quelli lanciati recentemente da altre importanti figure del panorama artistico italiano, come Noemi all’Ortigia Film Festival, e Chiara Civello e Tosca durante l’Ara World Fest. L’appello di queste voci autorevoli, che ora vede anche il contributo di un artista come Pelù, sottolinea l’urgenza di una mobilitazione collettiva per fermare la violenza maschile sulle donne. Un cambiamento culturale profondo, necessario per porre fine a una tragica e inaccettabile catena di violenza.

“Non smetteremo mai di ringraziare la Fondazione Una Nessuna Centomila, e tutti gli artisti che, con il loro impegno, sostengono il lavoro insostituibile dei Centri Antiviolenza”, ha dichiarato l’avvocata La Runa. “Il loro contributo, non solo concreto ma anche mediatico, sta aiutando a diffondere la cultura del rispetto e della non violenza in tutte le generazioni. Solo trasformando la cultura del nostro Paese potremo davvero contrastare la violenza di genere e il femminicidio che ne è l’esito più tragico”.

Di Redazione.

Fonte Articolo Tam Tam

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