Caldo estremo nelle scuole siciliane: Gilistro (M5S) denuncia condizioni inaccettabili

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L’inizio anticipato dell’anno scolastico in Sicilia sta mettendo a dura prova studenti e insegnanti, costretti a far fronte a temperature eccessive in aule spesso prive di impianti di climatizzazione. A denunciare la situazione è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, che ha sollevato la questione in Assemblea Regionale.

“Oltre il 90% delle classi siciliane non è climatizzato”, ha sottolineato Gilistro. “È inaccettabile che i nostri ragazzi debbano affrontare giornate di studio in condizioni così disagiate, mettendo a rischio la loro salute”. Il deputato, che di professione è anche medico, ha evidenziato i pericoli legati al caldo eccessivo, come colpi di calore, difficoltà di concentrazione e malessere generale.

Gilistro ha ricordato i dati allarmanti forniti dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalle agenzie internazionali, che indicano una preoccupante tendenza all’aumento delle temperature, in particolare in Sicilia. “Non possiamo più ignorare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra vita quotidiana”, ha affermato il deputato.

Per far fronte a questa emergenza, Gilistro ha proposto una serie di misure urgenti:

Posticipare l’inizio dell’anno scolastico: A partire dal prossimo anno, l’avvio delle lezioni dovrebbe essere posticipato a fine settembre, in modo da evitare le giornate più calde.
Investire nell’efficientamento energetico delle scuole: La Regione deve promuovere interventi per dotare gli istituti scolastici di impianti di climatizzazione e fotovoltaico, in modo da renderli più sostenibili ed efficienti.
Semplificare l’accesso ai finanziamenti: È necessario creare una struttura regionale che offra supporto alle scuole per accedere ai fondi disponibili per l’efficientamento energetico.
“Non possiamo continuare a giocare con la salute dei nostri ragazzi”, ha concluso Gilistro. “È fondamentale agire subito per garantire loro ambienti di apprendimento sicuri e confortevoli”.

La richiesta del deputato siracusano pone l’accento su un problema sempre più sentito nelle scuole italiane, dove il caldo eccessivo rappresenta un ostacolo serio all’apprendimento e alla salute degli studenti.

Di Redazione.

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