Intervista all’imprenditrice Simona Privitera, de “I Carusi”.

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D: Come mai ha scelto Noto per investire visto che non è netina?

R: Non sono di Noto ma sono Siciliana di Acireale e dal 2006 mi occupo di agricoltura biologica producendo pompelmo rosa. Alcuni anni fa, abbiamo pensato di ampliare la nostra azienda nel settore ospitalità ma non trovando su Acireale una proprietà adatta alle nostre esigenze, abbiamo iniziato a perlustrare la Sicilia alla ricerca del posto ideale che ci emozionasse. Dopo cinque anni di ricerca siamo arrivati a Noto alla Pizzuta. Era il 2013 e quella era la giusta location per fare ospitalità e agricoltura.

D: Mi ha detto che la struttura ricettiva “I Carusi” sarà aperta fino a gennaio per poi riaprire a marzo, quando in città in questo periodo la maggioranza chiude. Pensa si possa fare turismo anche in inverno?

R: Sono amareggiata perché trovare tutto chiuso in una città importante come Noto rattrista chi viene in questo periodo. Abbiamo riscontrato con alcuni miei compaesani che arrivano a Noto per una passeggiata o per lavoro come sia difficile trovare un hotel, un ristorante, perfino un bar aperti nel periodo invernale. In un territorio come quello di Noto, patrimonio Unesco mi piange il cuore tenere la nostra struttura e il nostro ristorante chiusi! Devo dire che non è una scelta facile perché si lavoricchia ma lo faccio per dare una continuità ai miei collaboratori e perché credo che il territorio possa lavorare anche nel periodo invernale se facciamo in modo che non si trovi tutto chiuso, magari programmando aperture scaglionate.

D: Abbiamo saputo di un importante riconoscimento…

R: Da quest’anno nella ristorazione collaboriamo con lo Chef Maurizio Urso che il mese scorso siamo stati premiati a Milano con la “corona radiosa” di Golosario.

 di Mircopaolo Blanco

da NBTV MAGAZINE edizione Dicembre 2023

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