Bellezza e/è utopia

Condividi

Un sogno ha preso forma, anzi, sarebbe meglio dire, ha trovato casa. Dopo 14 anni di attività la nostra associazione cambia nome e battezza anche un nuovo centro culturale. Amiamo gli ossimori e abbiamo immaginato che il magma, incandescente e pietroso per natura, potesse avere una sua declinazione nel blu, colore freddo e liquido. Nella sua irrealtà descrive il concetto di mutazione, movimento perpetuo, trasformazione della materia: BluMagma, un impasto mutevole dal bizzarro colore.

Cosa sarà BluMagma ancora non si sa, però se tutto va secondo i programmi, sarà in perpetua trasformazione.

Questo spazio nasce come casa degli artisti del territorio, professionisti che hanno investito nel loro talento rendendolo mestiere, appassionati che restituiscono competenza e esperienza accumulate negli anni di lavoro. In questa piccola sala da 60 posti e allo stesso tempo spazio creativo in produzione continua si tengono laboratori, incontri, performance e tutto ciò che significa benessere psico-fisico e culturale e bellezza a chilometro zero.

Ci spinge anche un’esigenza etica, dacché siamo calati in un contesto fortemente contrassegnato dalla situazione politico-sociale degli ultimi anni. Abbiamo introiettato, senza rendercene conto, un modello governativo personalistico e personalizzato: l’uomo solo al comando che, con alterne fortune, resta l’unico modus operandi che conosciamo, l’effetto più evidente è la polarizzazione. Divisi in fazioni contrapposte, siamo ultras coinvolti nella faida e nessuno incredibilmente dice basta. Abbiamo succhiato il latte di questa insensibile madre talmente a lungo da dimenticarci che esiste un’alternativa, più democratica e orizzontale: Fare squadra. La squadra per sua definizione è un insieme di ruoli distinti la cui combinazione tende alla perfezione, in cui ognuno dà il meglio di sé, la cui somma è bellezza.

Una buona pratica insomma per ricordare, soprattutto a noi stessi, che esiste un’altra via sociale e politico-culturale possibile. Un modo etico, principalmente, gratificante e persino decisamente più divertente. I tempi sono maturi, non vediamo alternative, sia perché non conosciamo altro modo di lavorare che collaborare, ma anche perché andare avanti così è dannoso per il tessuto sociale e per il futuro.

Cosa bolle in pentola?

Laboratori per tutte le età: fumetto, acquerello, yoga, teatro, cinema, fotografia, canto, poesia, giornalismo, ceramica, cineforum, incontri e convegni oltre ad una stagione teatrale inaugurata con la nostra Miriam Scala e la sua potente Itria, e vari appuntamenti.

In cantiere: il Festival della Legalità, ideato insieme a Miriam dal 21 Marzo, data nazionale di Libera contro le Mafie al 23 Maggio (Strage di Capaci) 2024, in co-progettazione con associazioni, enti, scuole e singoli per proporre una serie di eventi sulla legalità. Perché a Noto nasca un presidio di legalità, perché ne abbiamo bisogno, perché un modello di bellezza della legalità è possibile e necessario.

La legalità è una piantina difficile da coltivare. Il sogno è poter coltivare insieme queste delicate piantine, cosicché presto siano alberi dai frutti sani e belli e che il raccolto sia abbondante tanto da sfamare anche chi non ha zappato, anzi, soprattutto chi non l’ha fatto, perché questi siano i contadini di domani.

di Sabina Pangallo.

da NBTV MAGAZINE edizione Dicembre 2023

Lascia un commento