49° Festival Internazionale Notomusica – Ramin Bahrami e i Solis String Quartet

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49° Festival Internazionale Notomusica 2024 – Domenica 21 luglio Ramin Bahrami e i Solis String Quartet presentano Il Golfo Magico, un intreccio di parole e musica sull’avventura napoletana di Mozart 

Quartet presentano Il Golfo Magico – ovvero Mozart e Napoli, spettacolo che racconta, in un intreccio di parole e musica, i fatti che segnarono la vorticosa avventura napoletana di Mozart, unita all’immagine di una città in pieno fermento, tracciando in maniera leggera e divertita un suggestivo ritratto dell’epoca. La storia, scritta e narrata da Stefano Valanzuolo, si intreccia con le musiche di Mozart riproposte dal Solis String Quartet e da Ramin Bahrami nelle trascrizioni e rielaborazioni di Antonio di Francia e Vincenzo di Donna.

Il concerto si svolgerà presso il Cortile del Collegio dei Gesuiti alle 21:15. Il Festival è promosso dall’Associazione Concerti Città di Noto ETS, con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Assessorato al TurismoSport e Spettacolo della Regione Siciliana, del Comune di Noto e Rai Sicilia, e realizzato in media partnership con il TGR Sicilia. Gli eventi sono sponsorizzati da Wolters Kluwer, Caffè Sicilia, Le Quattro Sorelle, Masseria della Volpe e Secolo 21.

SOLIS STRING QUARTET

Il Solis String Quartet è un progetto musicale dal respiro internazionale, nato nel 1991 dall’incontro sul suolo partenopeo di 4 musicisti, compositori e arrangiatori: Vincenzo Di Donna (Violino), Gerardo Morrone (Viola), Luigi De Maio (Violino) e Antonio Di Francia (Cello). La loro proposta artistica è contraddistinta dalla capacità di mescolare la tradizione classica con il jazz, la world music, il pop e la musica contemporanea, una dote che – unita alla tecnica appresa negli anni del Conservatorio di Musica San Pietro a Maiella di Napoli – li ha portati a collaborare con nomi illustri della scena internazionale.
Tra questi Noa, Dulce Pontes, Andrea Vollenweider, Teresa Salgueiro, Richard Galliano, Michiel Borstlap, Pat Metheney, Jimmy Cliff, Hevia, Eliana Burki, Maria Joao, Gregor Meyle, Omar Sosa.

RAMIN BAHRAMI

Il New York Times ha definito il suo modo di suonare “ovunque forte e fluido”.
La ricerca interpretativa del pianista iraniano Ramin Bahrami è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che l’artista affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.

I suoi CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive.  È entrato cinque volte nella classifica “top 100” dei dischi più venduti pop di Gfk, inoltre ben 5 dei suoi  CD sono stati inseriti nel monumentale progetto “Bach 333 – The New Complete Edition” realizzato da Decca e Deutsche Grammophon, accanto ad alcune leggende pianistiche come Alfred Brendel, Martha Argerich, Sviatoslav Richter, Rosalyn Tureck, Glenn Gould

Recentemente  ha ricevuto la medaglia Teresina dell’Università di Pavia istituita dalla regina Maria Teresa D’ Austria, ed è stato insignito del titolo di Accademico d’Onore all’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, la più antica accademia d’arte nel mondo che ha avuto come primo accademico Michelangelo Buonarroti. Oltre a esibirsi in concerti in tutto il mondo, ha scritto numerosi libri per Mondadori, Bompiani e La Nave di Teseo.

 STEFANO VALANZUOLO

Dal 1989 è critico musicale del quotidiano Il Mattino. Da anni è presente su Radio3 con i programmi Radio3 Suite e WikiMusic. Collabora con il mensile Sistema Musica e con “I quaderni dell’Associazione Scarlatti” (Libreria Musicale Italiana). Dal 2020 è direttore responsabile della rivista di spettacolo Live – Performing & Arts.

È autore di soggetto e libretto delle opere “Il bullo in maschera”, musica di Federico Gon (Teatro Coccia di Novara, 2022) e “Tutto in una notte” (Teatro Coccia, 2021). Nel 2021, su commissione dell’Emilia Romagna Festival, scrive “Il lupo e Pierino”, riproposizione moderna del “Pierino e il lupo” di Prokof’ev. Collabora col compositore Carlo Galante come librettista dell’opera “Il labbro della lady” e del melologo “Il convitato delle ultime feste”. È autore di soggetto e drammaturgia di “Alienati” (2020), opera smart working prodotta dalla Fondazione Teatro Coccia. Sue sono ideazione e sceneggiatura della fiction “3 voci di dentro”, prodotta dal Teatro Pergolesi – Jesi, disponibile su RaiPlay.
Dal 2008 al 2015 è stato Direttore generale e artistico del Ravello Festival. È docente nell’ambito del Master in “Management e Comunicazione delle Imprese Culturali” del Conservatorio di Napoli.


Biglietti disponibili

Prevendita presso l’Associazione Concerti Città di Noto in Via Cavour, n.53 (Palazzo Nicolaci) e presso il botteghino del Teatro Tina Di Lorenzo di Noto (0931 835073)

On line su https://rebrand.ly/vivaticket-biglietteria e su https://notomusicafestival.com/biglietteria/

Info e prenotazioni
0931 966466
assoconcertinoto@gmail.com

Programma completo su
notomusicafestival.com

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