BENE LA PREMIALITÀ A CHI CONFERISCE.
Perché non andare anche verso la Liberizzazione?
La nuova Amministrazione Comunale ha imboccato la strada giusta della premialità sul conferimento dei rifiuti correttamente differenziati. Non appare chiaro però, una volta intrapresa questa nuova strada, quale direzione si vuole prendere. E forse non è chiaro neppure a chi ha preso questo provvedimento. Perché?
L’obbiettivo più importante da raggiungere è la riduzione delle discariche selvagge e abusive di immondizie che ovunque deturpano e inquinano il nostro territorio, ridurle fino ad eliminarle e avere così una città pulita e una campagna sempre più bella e salubre.
Sicuramente gli incivili, che abbandonano i rifiuti dove capita prima, sono proprio quelli che non pagano la TARI, non hanno i mastelli, non possono conferire la spazzatura al CCR, ammesso che abbiano la voglia di farlo, perché è proibito a loro, non essendo iscritti nei ruoli esattoriali.
Perciò questi soggetti non sono minimamente interessati da questa delibera di giunta: non hanno mai pagato nulla e l’incentivo della riduzione in bolletta non li coinvolge e non li distoglierà dalla comoda e indolore abitudine di buttare la spazzatura dal finestrino della macchina. Continueranno a non pagare la TARI e a sporcare l’ambiente ogni giorno per 365 giorni l’anno.
Chi allora trarrà vantaggio dalla Deliberazione di Giunta Municipale n. 223 del 13 dicembre?
Forse la Ditta appaltante che sarà alleggerita, nel lavoro del ‘porta a porta’, dal conferimento della differenziata al Centro Comunale di raccolta?
Ma tale fantomatica gratificazione si verificherà fino a quando i Cittadini “virtuosi” non si faranno bene i conti e capiranno che la detrazione del 40% della quota variabile corrisponde ad un risparmio annuale in bolletta TARI di una o due decine di euro, quanto non basta a coprire neanche le spese del carburante per i trasporti giornalieri in discarica comunale.
Il gioco non vale la candela.
Suggerisco quindi, con molta modestia, all’Assessore al ramo, il quale ha avuto dal Sindaco l’incarico ai Rifiuti Urbani, di aggiustare il tiro e rivedere bene la problematica.
Mi permetto di sollecitare la liberalizzazione del Centro Comunale di Raccolta, consentendo così di far portare i rifiuti solidi anche a tutti quelli che non sono inseriti nei ruoli esattoriali. Di sicuro una misura che può essere presa con decorso immediato, i cui benefici sarebbero tangibili nel breve tempo e soprattutto dai costi più contenuti; un provvedimento che potrebbe ridurre la tentazione di scarico abusivo da parte degli evasori i quali, vedendo possibile una alternativa, non avrebbero più un motivo valido a compiere atti delinquenziali e nessun alibi alla clandestinità. Il condizionale è d’obbligo.
Comunque vadano le cose, incoraggio gli Amministratori a proseguire nella strada della premialità che risulterà vincente nel medio termine, solo se perseguita mediante più coraggiose scelte economiche, i cui costi potranno essere compensati nell’ambito di una economia circolare, tutta da strutturare e tutta da costruire. E qui casca l’asino: riusciremo noi, un Comune dell’estremo Sud, con un carente apparato burocratico, ad utilizzare i fondi europei del PNRR per trasformare i RIFIUTI in PRODOTTO, cioè in ricchezza?
Ma questo è un altro discorso… o meglio una sfida avvincente, a cui vorrei partecipare.
Mi propongo pertanto per un colloquio, se gradito, con i politici addetti ai lavori, avendo la nostra Associazione da decenni affrontato gli argomenti del Riciclo.
Mario Alí Segretario Sezione di Noto dell’ EFS