Intervista a Corrado La Licata :  La passione per l’arte fotografica

Di Francesco Rubino 

Tra i tanti post, le immagini, i messaggi, gli slogan, di ogni tipo e su ogni tema, tra facebook, instagram e chi più ne ha più ne metta che invadono la mia quotidianità alla ricerca del “mi piace”, spesso, e non a caso, la mia attenzione viene attirata dagli scatti fotografici realizzati da amici e compaesani che, professionisti a parte, hanno la passione per la foto. In questo numero
ho voluto tralasciare le mie cronache riguardanti la musica per dare spazio ad un amico di infanzia, rinomato meccatronico di professione, che considero un vero e proprio artista per i suoi numerosi lavori che ricevono recensioni di tutto rispetto.
Incontrandolo, non potevo non riportare in maniera fedele ogni suo pensiero, ogni sua osservazione ed ogni sua emozione per l’arte della fotografia.

Da cosa nasce questa passione?

La mia sensibilità per il mondo dell’arte è sicuramente frutto di una predisposizione naturale e di una specifica attitudine soggettiva. Sin da quando ero bambino, ho cominciato a rivelare particolare dimestichezza con il disegno a matita e a colori fino ad approdare alle prime sperimentazioni di arte pittorica aventi ad oggetto volti di persone, soggetti di arte sacra e paesaggi marini. Ho avuto il privilegio di poter affinare il mio talento pittorico frequentando lo studio di mio zio Carlo La Licata, noto artista netino, della cui esperienza e delle cui tecniche ho potuto fare tesoro negli anni.

Perché la fotografia?

In generale, grazie al contatto con il mondo della pittura ho potuto sviluppare una mente e un occhio di tipo critico nei confronti dell’arte. Tutto questo ha fatto sì che io potessi dare concretezza e alimento alla mia personale idea di fotografia nel momento in cui ho conosciuto questa realtà e me ne sono innamorato, tanto da non lasciarla più rinunciando all’interesse per il disegno.Da fotografo freelance, sono riuscito a dare voce alla zona d’ombra della mia anima, quella che nella realtà spesso rimane in disparte, silente e inespressa. Mi piace pensare che le mie foto catturino attimi irripetibili, destinati ad essere “congelati” dallo scatto che rappresenta, comunque, un momento di delicata rappresentazione di un divenire esemplare come quello che solo la natura e il mare, in particolare, possono regalarci.

Spesso nei tuoi scatti appare il mare, perché cosi tanta attrazione?

I soggetti marini raffigurati nelle mie fotografie accompagnano l’osservatore in un viaggio oltre i confini della realtà: la scelta dei colori, l’idea del movimento fornita dallo scatto, l’uso sapiente della dissolvenza trasformano con esiti ogni volta insperati e stupefacenti la storia che intendo raccontare.
Sulla foto lavoro per fare in modo che da un singolo dettaglio, da un fotogramma, anche apparentemente banale, possa derivare un messaggio di tipo spirituale. Il senso che attribuisco ai miei soggetti preferiti, tra cui i paesaggi marini sia sul piano della flora che della fauna, è la labilità del confine tra realtà e fantasia e questo effetto lo ottengo giocando con l’acutezza
e la perspicacia del mio pubblico. Noto con grande piacere che le mie produzioni fotografiche solleticano la curiosità di chi osserva e inducono le persone, indipendentemente dal grado di dimestichezza con il mondo della fotografia e di sensibilità nei confronti dell’arte, a fare delle considerazioni e a dare delle interpretazioni della mia volontà nell’atto di immortalare un panorama. Più sono semplici i soggetti raffigurati, più complesse sono le sfumature di significato che coloro che osservano le mie fotografie riescono a cogliere.

Quale è il focus comunicativo del tuo scatto?

Mi interessa raggiungere l’anima di chi osserva instillando la curiosità di fornire la propria personale interpretazione di una singola fotografia o di una produzione a tema. Di certo non cerco mai la foto perfetta perché il momento creativo e ispirante può non coincidere con l’idea di somma bellezza e di perfezione.
Quando raggiungo un determinato luogo idoneo a scattare, preferisco di gran lunga praticare e gustare il senso dell’attesa, il rispetto del silenzio e la cura della luce. Questa mia tendenza alla ricettività e a cogliere l’attimo nell’esercizio dell’arte fotografica, mi rende estremamente sensibile rispetto al concretizzarsi dell’impulso creativo per cui l’idea di base contenuta in
ogni scatto finisce con l’essere un superamento delle barriere dell’oggettività materiale.

Ci sono degli scatti che parlano di te?

In linea di massima, quando scatto, esprimo me stesso e cerco di dare forma e concretezza al senso di raccoglimento, all’idea dell’accettazione di se al tema d e l l a liberazione da qualsiasi tipo di affanno che il mare mi trasmette, innanzitutto come uomo e poi come amante della fotografia. Utilizzo la fotocamera come un prolungamento dei miei occhi e della mia visione del mondo, una specie di taccuino attraverso il quale comunico un mondo interiore (il mio) al mondo esterno e il mare, che è un po’ il mio elemento naturale – da buon siciliano – mi aiuta a veicolare i messaggi. Adoro il pensiero che ci si possa confrontare sulle diverse interpretazioni di una foto: in fondo raccogliere umori e sensazioni degli utenti mi aiuta a crescere e mi stimola professionalmente a raggiungere risultati sempre più ambiziosi.

Quali obiettivi in questo anno?

Sono piuttosto attivo sui social e li utilizzo come vetrina per pubblicizzare la mia attività che ho sempre considerato un hobby e non ho mai trasformato in vera e propria professione anche perché, esigenze personali piuttosto impellenti, mi hanno indotto ad optare per un impiego più sicuro e stabile e che svolgo già da tantissimi anni accanto a mio padre.
Con il materiale che ho in archivio ho già partecipato a diverse mostre fotografiche riscuotendo un ottimo risultato sia in termini di afflusso di pubblico che sul piano delle recensioni di stampa. Spero di poter esporre nella nostra Noto, infatti sto lavorando per questa estate chiedendo alla nuova amministrazione uno spazio espositivo.

Di Francesco Rubino da “Il Domani” edizione Febbraio 2022

Profilo Instagram dove poter visionare i lavori di Corrado La Licata : instagram.com/corradolalicata.art

Di NBTV