La simpatica Enza Oddo Arancio torna con una storia riguardante una raccolta di preziose carte.

Buona lettura

Il viaggio nella storia di Noto prosegue con la vicenda delle “preziose carte” oggi custodite nella biblioteca Comunale Corrado Nicolaci.

Nel 1849 in alcune città siciliane, cadute sotto il vecchio dominio borbonico, alcuni patrioti notinesi si riunirono in casa di un nobile per decidere cosa fare di certe preziose carte compromettenti, non solo per il contenuto, ma anche perché firmate da tutti i patrioti di Noto e forse di qualche paese vicino.

Erano due grossi fascicoli: l’uno di corrispondenza tra gli stessi patrioti e i deputati di Palermo e l’altro di carte riservate. Vi erano, inoltre, importanti avvisi pubblici del governo provvisorio del comune di Palermo. Per evitare che cadessero nelle mani della polizia borbonica si decise che dal municipio di Noto dove si trovavano, sarebbero state date in custodia a qualche persona fidata. Nessuno però le voleva, alla fine però si stabilì che le avrebbe custodite il notaio Vincenzo Coppa.

Tornati i Borboni, iniziarono le perquisizioni. I patrioti se ne allarmarono e in una riunione segretissima decisero di distruggere le carte, ristabilendo così la serenità. Il notaio Coppa, però, non le distrusse. Dopo averle avvolte con della tela cerata, le inserì in una scatola di latta lunga e stretta che, a sua volta, nascose in uno di quei buchi lasciati dai muratori nelle mura maestre da usare all’occorrenza per vari interventi. La camuffò coprendola con un mattone e infine la murò con un po’ di gesso con le sue stesse mani. Per completare l’opera, vi trascinò davanti un pesante mobile.

Soltanto dopo undici anni, nel 1860, suo figlio Giuseppe, nonno del farmacista Coppa, smurò il buco e tirò fuori la scatola. Le carte, rimaste intatte furono rinchiuse in un cassetto della sua scrivania e così giunsero al farmacista Coppa che le donò alla nostra biblioteca comunale.

Sarebbe interessante sapere quanti patrioti rischiavano la vita per la Patria. Mi auguro che, spinti dalla curiosità, andiate in quello scrigno che è la nostra biblioteca per cercare le “preziose carte” riguardanti i patrioti del periodo borbonico e riappropriarvi della nostra memoria storica.

Fonte: Farmacista Coppa

Enza Oddo

Di NBTV