Stop ai cellulari per i bambini. Gilistro: “Rischiamo la catastrofe”

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Stop ai cellulari per i bambini: via libera in commissione salute

La commissione salute dell’Ars ha dato il via libera al disegno di legge presentato dal Movimento 5 Stelle, volto a vietare l’uso di cellulari e dispositivi digitali per i bambini fino ai tre anni e a limitarne drasticamente l’uso durante l’adolescenza. Il Ddl, proposto dal deputato pediatra Carlo Gilistro, ha ottenuto l’unanimità dei presenti in commissione e si appresta ora a passare all’esame dell’Aula per l’approvazione definitiva. L’iniziativa mira a delegare al Parlamento nazionale l’approvazione di una legge in merito e a lanciare una campagna di informazione sulla pericolosità dell’abuso di dispositivi digitali in età precoce.

«Sappiamo che un divieto di questo tipo è difficile da far rispettare e da sanzionare, ma il nostro intento è lanciare un forte segnale d’allarme», ha dichiarato Gilistro. «Troppi genitori usano lo smartphone come una sorta di baby-sitter, ignari dei gravi rischi per la salute psico-fisica dei loro figli. Ai giganti del web diciamo che non abbiamo figli da sacrificare e siamo pronti a tutto per proteggerli».

Con la sua esperienza di pediatra, Gilistro ha osservato da vicino gli effetti devastanti dell’abuso di dispositivi digitali sui bambini. «Ansia, attacchi di panico, scoppi di rabbia, disturbi del sonno, ritardi nello sviluppo del linguaggio e isolamento sociale sono solo alcuni dei sintomi che possono essere evitati con una corretta informazione», ha aggiunto.

Il problema non è solo tecnologico, ma sociale: molti genitori non sono consapevoli dei rischi legati all’esposizione precoce ai dispositivi digitali. Gilistro ha ricordato casi emblematici, come quello di una bambina che, a causa dell’ansia, ha smesso di andare a scuola per un lungo periodo. «Non possiamo permettere che la salute dei nostri bambini venga compromessa da un uso indiscriminato della tecnologia», ha concluso.

Il tema sarà al centro di un convegno organizzato a Roma il 28 novembre alla Camera, con la partecipazione di psicologi, pediatri e insegnanti, per discutere i rischi dell’abuso di apparecchiature digitali in età infantile e trovare soluzioni concrete.

Di Redazione.

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