Istruzione e sanità. Riuscirà il presidente Pietro Rosa a farsi sentire?

Condividi

Ho letto con attenzione il comunicato del Presidente del Consiglio comunale di Noto Pietro Rosa dal titolo: “Istruzione e sanità fuori  da ogni logica” che mi ha fatto indignare ma anche rincuorare. Finalmente qualcuno che prende una posizione netta!

Non si può dare l’impressione di accettare, seppur con qualche blanda protesta,la perdita dell’autonomia di un istituto storico come il Comprensivo G. Aurispa a favore dell’istituto Sant’Alessandra di Rosolini. Come è potuto succedere? Come ha fatto la conferenza regionale a ribaltare la decisione assunta in conferenza provinciale? Il presidente senza mezzi termini lo ha confessato.

Mi chiedo per quanto tempo ancora le logiche di campanile debbano prevalere sul buonsenso. Non sarebbe stato meglio lottare tutti insieme per mantenere l’autonomia in entrambi gli istituti invece di agevolare questa scelta iniqua di favorire un territorio a scapito di un altro? E’ così che i nostri rappresentanti politici uscendo dall’ambito delle chiacchiere e dei messaggi,  intendono lavorare in rete, in sinergia, in simbiosi?

A voi la scelta. Per non parlare delle ultime decisioni dell’ASP di Siracusa riguardanti la momentanea sospensione dell’attività ostetrica all’ospedale di Avola, che hanno del paradossale, per usare un eufemismo. La sospensione è stata determinata dai soliti motivi. Ma allora perché hanno aperto questo mini reparto di quattro letti sapendo che si sarebbero scontrati con i soliti motivi? E chi lo sa!

Nell’arco di un giorno dalla chiusura però l’attività è ripresa. I problemi si sono dissolti? Santa Venera ha fatto il miracolo? Qualche altro deputato si è fatto sentire? E chi lo sa! Una cosa però si dovrebbe capire. C’è grande bisogno di una sanità che risponda alle esigenze di Noto e del comprensorio. La Regione siciliana farebbe bene a lasciare perdere le amenità concentrandosi su ciò che serve davvero alla collettività.

I deputati si impegnino a stimolare risposte concrete ai bisogni della gente, finalmente consapevoli che non servono cantanti ma servizi. Che si facciano ringraziare per quanto concretamente fanno per garantire il diritto  alla salute di tutti piuttosto che per qualche spettacolino!

Cetty Amenta Direttrice NBTV