Termovalorizzatori in Sicilia, Schifani: «Cantieri aperti entro il 2026»

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Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha fissato una data chiave per l’avvio dei cantieri dei termovalorizzatori a Bellolampo e nell’area industriale di Catania: inizio novembre 2024. In quel momento, Schifani prevede di mettere l’ultimo timbro sul piano rifiuti, avviando così un lungo countdown che porterà, tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026, all’apertura dei cantieri per la realizzazione dei due impianti.

La pianificazione è ormai dettagliata e la tabella di marcia stabilita. Mentre a Roma si discute la norma inserita nel decreto Omnibus che garantirà a Schifani poteri commissariali ampliati, la commissione Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) sta per emettere il proprio parere, sebbene non vincolante, sul piano rifiuti. Successivamente, toccherà al Consiglio di Giustizia Amministrativa (CGA) esprimersi. Una volta ottenuti questi passaggi, non ci saranno più ostacoli per la realizzazione dei due impianti destinati a trattare la parte residuale dei rifiuti non differenziati dai cittadini.

“I due impianti nasceranno a Bellolampo e nell’area industriale di Catania. Il primo atto del percorso che porterà alla loro realizzazione sarà a novembre con l’approvazione finale del piano rifiuti. Si tratta di una sorta di Piano Regolatore Generale per la gestione dei rifiuti”, ha dichiarato ieri Schifani. “Approvato il piano, si passerà alla fase operativa e non si tornerà più indietro su questa decisione”.

L’obiettivo è quello di migliorare la gestione dei rifiuti in Sicilia, riducendo la quantità di immondizia non differenziata e fornendo una soluzione sostenibile per il trattamento dei rifiuti. I due termovalorizzatori rappresentano un passo significativo verso una gestione più efficiente e moderna dei rifiuti nell’isola.

Di Redazione.

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